Anni fa, nel cuore dell’Umbria ho scoperto un borgo medioevale di rara bellezza: Postignano. Sul declivio di una collina boschiva, le case medioevali svettano dando un senso di slancio rafforzato dalla bella torre di avvistamento. Nell’ammirare il borgo leggo i millenni di sapienza urbanistica: i terrazzamenti, la muratura in pietra viva, la struttura compatta e difensiva. La famiglia Matacena ha recuperato dall’abbandono questo gioiello urbanistico, restaurandolo dopo recenti terremoti e restituendolo agli appassionati e cultori del bello. Oggi Postignano ritorna alla sua funzione sociale ed economica in Valnerina: residenze e un albergo diffuso da dove esplorare un territorio integro e spettacolare per biodiversità e cultura ed essere un campione della sostenibilità nella sua accezione più ampia: ambasciatore della tradizione contadina, dell’artigianato, delle tecniche di costruzione, del restauro di antichi tesori pittorici, zona espositiva per comunicare l’identità territoriale, esaltazione della cultura enogastronomica fino alla trasmissione della civiltà dell’accoglienza e della cultura attraverso eventi internazionali. È questo il contesto ideale per la prima edizione del Festival Musicale 2024, ideato e curato dal Maestro Luigi Piovano, che si svolgerà quest’anno dal 1° al 6 di Ottobre a Postignano con un intenso calendario di concerti di musica classica. Un tale evento nasce con il contributo di tutta una comunità di collaboratori appassionati. Ringrazio quindi sin da ora tutti coloro che fanno e faranno parte dell’organizzazione, collaboratori e promotori di far nascere e realizzare un nuovo ed ambizioso evento musicale in Umbra che diffonda nel mondo l’arte della musica e dell’accoglienza.

Enrico Ducrot